Via a “Game Open Salento”, una lunga serie di attività dedicate ai giovani, dai 14 ai 35 anni, con un focus sugli studenti delle scuole superiori, per mantenersi in forma e socializzare.
Si tratta del progetto che vede in campo la Provincia di Lecce (capofila) e l’Unione Sportiva Lecce, insieme ad altri partner pubblici e privati, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, promosso e valutato dall’Unione Province d’Italia.
Il programma è stato presentato oggi nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio di Via del Mare a Lecce, con testimonial e ospite d’eccezione il calciatore Federico Baschirotto.
Ad illustrare i particolari del progetto, incentrato sullo sport a tutto tondo, considerato efficace strumento di inclusione, di aggregazione, di “sfida” al disagio giovanile, sono intervenuti il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il direttore generale dell’Unione Sportiva Lecce Giuseppe Mercadante, il dirigente del servizio Governance territoriale della Provincia Roberto Serra.
Presenti gli altri partner: Upi Puglia, Asd Ascus Uic Lecce, Csi Lecce, Uisp Lecce, Csv Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento, e le delegazioni degli studenti delle tre scuole coinvolte: Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme, “Filippo Bottazzi” di Casarano, “Vespucci” di Gallipoli.
La Provincia di Lecce è risultata nella rosa delle 20 Province selezionate ed ammesse al finanziamento del Programma “Game Upi” (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment), iniziativa dell’Unione delle Province d’Italia, finanziata con un totale di 2 milioni di euro dal Fondo Politiche Giovanili del Dipartimento delle Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri, per favorire il sodalizio educativo tra comunità sociale, sistema sportivo e rete delle Province.
La proposta progettuale di Palazzo dei Celestini si chiama “Game Open Salento, Sport, Educazione, Comunità” ed ha come ingredienti: lo sport a tutto tondo, l’alimentazione sana, la socialità.
Soddisfatto il presidente Stefano Minerva, che ha evidenziato: “Siamo orgogliosi come istituzione e come salentini di un progetto che ci vede protagonisti a livello nazionale, insieme a poche altre Province. Siamo orgogliosi di sentirci parte di una società come l’US Lecce che mette al centro delle proprie azioni l’etica sportiva. Il Lecce ci insegna che per raggiungere risultati bisogna sentirsi squadra e che per realizzare i propri sogni occorrono valori, impegno, sacrificio. Con questo progetto è nata una rete territoriale per condividere esperienze e competenze, con comune denominatore lo sport come strumento di crescita, di condivisione e di benessere. La Provincia di Lecce è da sempre molto attenta ai giovani e siamo soddisfatti di aver ottenuto questo nuovo importante finanziamento, che ci consentirà di raggiungere e coinvolgere tanti ragazzi e ragazze del nostro territorio attraverso lo sport, potente mezzo di promozione di uno stile di vita sano e, al tempo stesso, volàno di inclusione e socializzazione”.
Il direttore generale dell’Unione Sportiva Lecce Giuseppe Mercadante ha dichiarato: “Quando la Provincia di Lecce ci ha chiesto di diventare partner di un progetto che ha come riferimenti il Salento e lo sport, e concetti come l’educazione e comunità abbiamo immediatamente accettato perché fanno parte del dna dell’US Lecce. Ai giovani che sono coinvolti in questo progetto chiedo di prestare attenzione ai messaggi che arriveranno da questo percorso, che sono importanti per il loro futuro e per la salute. Ma anche ai risvolti sociali che sono ben definitivi nel progetto, come l’inclusione e l’integrazione, che fanno bene non solo al corpo, ma anche all’anima”.
“Con questo nuovo progetto che, insieme ad altri diciannove, è stato scelto tra tutti quelli delle Province italiane, la Provincia di Lecce si sta rendendo protagonista in materia di interventi giovanili sul territorio. Siamo riusciti a fare squadra tra pubblico e privato sociale, costruendo una rete territoriale capace di promuovere l’attività sportiva come collante sociale, per disinnescare tutti gli aspetti che limitano la partecipazione dei giovani. Lo sport diventa così veicolo di re-integrazione, una ‘miccia’ che accende la partecipazione attiva al gruppo, alla squadra, alla comunità e, al tempo stesso, spinge ad adottare stili di vita corretti e un’alimentazione salutare”, ha sottolineato Roberto Serra, dirigente del Servizio Governance strategica dell’Ente, che ha curato la progettazione dell’iniziativa e gestirà la realizzazione delle attività.
Tantissime le iniziative in programma: una “cabina dei giovani” creata appositamente, nella quale sarà presente un “portavoce” provinciale chiamato a rappresentare le istanze dei giovani del territorio; laboratori sull’educazione agli stili di vita sani e alla corretta alimentazione e sull’alimentazione sportiva; contest game con preparazione di menu specifici, tipologie di diete e degustazione piatti.
Ed ancora, “Festival dello sport per tutt* 2024”, attività informative con esperti e atleti, iniziative sportive accessibili e inclusive per normodotati e diversamente abili, giochi interprovinciali, animazione territoriale con associazioni e volontari a scuola, la Giornata della crescita sana negli istituti partner, attività di sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità e parità di genere. Di rilievo e di grande attrazione per i ragazzi e le ragazze sarà il coinvolgimento di atleti a cura dell’Us Lecce, che faranno da testimonial per diverse attività.