“Non insegnare le discipline con la costrizione, ma giocando

“Non insegnare le discipline con la costrizione, ma giocando” ammoniva il filosofo Platone nel IV secolo A.C. nel suo trattato “La Repubblica”, descrivendo quello che egli riteneva il miglior modello educativo dello Stato ideale.

È proprio questo l’obiettivo del Programma G.A.M.E. UPI: far confrontare quante più ragazze e ragazzi possibili, attraverso il gioco e lo sport, su temi essenziali per la loro costruzione personale e civile: dall’inclusione sociale di tutte e tutti, quale principio cardine del vivere, al riconoscimento delle competenze di ciascuno come fattori chiave non solo personali, ma a disposizione della società, alla partecipazione attiva nelle comunità. 

Un “gioco” per crescere, non per competere, in cui lo sport è lo strumento da utilizzare per promuovere questi valori attraverso la socializzazione, la partecipazione attiva in un gruppo, in una squadra e nella comunità. In G.A.M.E. UPI lo sport è la pratica che facilita e promuove un reale protagonismo dei giovani e la possibilità di attivare lo scambio e il gemellaggio tra i vari territori per contaminare esperienze, pratiche e modalità di intervento. Inoltre, aspetto caratterizzante l’iniziativa è il costante coinvolgimento della cosiddetta ‘Comunità educante’, attivata in ogni Provincia e composta da tutti gli attori, pubblici e privati che hanno la responsabilità di educare e orientare i giovani, anche in un’ottica di promozione dello scambio intergenerazionale.

In questa grande iniziativa che per un anno si snoderà nelle venti Province che sono state selezionate da UPI tramite una manifestazione di interesse e la partecipazione ad un percorso guidato di coprogettazione, saranno tantissimi gli eventi, le attività inclusive, i laboratori esperienziali, le manifestazioni sportive, le attività dentro e fuori la scuola, le gare di cucina, le occasioni di relazioni, conoscenza, aggregazione e scambio, condivisione e inclusione che comporranno un calendario di azioni sportive, educative e di formazione, così come di momenti di confronto attraverso cui saranno coinvolti ragazze e ragazzi dai 14 ai 35 anni, le loro famiglie, le scuole, le comunità territoriali, la comunità educante, le associazioni sportive, il mondo della cooperazione sociale, economica e lavorativa, del lavoro e dell’inclusione sociale.

A permettere la realizzazione di G.A.M.E. UPI è il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale che ha assegnato parte del “Fondo nazionale per le politiche giovanili” per l’annualità 2022 all’Unione delle Province d’Italia. Questo con l’obiettivo di finanziare progetti delle Province in favore dei giovani diretti ad incoraggiare un maggiore esercizio della attività motoria con incremento del benessere fisico e come mezzo per eliminare barriere economiche, sociali e culturali tra i giovani, nell’ottica anche di contrastare fenomeni di disagio giovanile e favorire un contesto di maggior benessere psicologico e una società più inclusiva, equa e coesa.

In particolare, a partecipare a G.A.M.E. UPI saranno le Province di: Alessandria, Caserta, Crotone, Fermo, Foggia, Forlì-Cesena, Grosseto, Imperia, la Spezia, Latina, Lecce, Lucca, Matera, Savona, Perugia, Treviso, Salerno, Sassari, Siracusa, Terni, Taranto, Viterbo. Assieme al proprio partenariato di progetto, ciascuna Provincia realizzerà attività in quattro (4) ambiti di intervento: Sport e promozione di stili di vita sani, con la partecipazione degli istituti alberghieri; Sport e disabilità; Sport e comunità; Giochi Interprovinciali Senza Frontiere. Ogni Provincia, insieme ad associazioni sportive, enti sociali, scuole, metterà in campo un percorso di conoscenza e crescita sociale attraverso eventi di animazione sportiva, di promozione della salute, di formazione e di integrazione e inclusione sociale Ogni progetto selezionerà poi una squadra, per un totale di 20 squadre che si troveranno a competere nei Giochi Interprovinciali Senza Frontiere in attività sportive aperte a tutti.

L’elemento maggiormente innovativo del Programma G.A.M.E. UPI risiede nel costante coinvolgimento attivo dei giovani, che avranno un ruolo cruciale, sia in fase ideativa, sia nella realizzazione degli interventi. Infatti, rendere i giovani protagonisti vuol dire coinvolgerli direttamente in tutte le fasi di attuazione dei progetti. Per questo ogni Provincia avrà un portavoce, suo rappresentante che andrà a formare il Comitato Giovani che, con la guida di UPI, potrà raccogliere le istanze, i bisogni e i desideri che ciascun territorio esprime.

I 20 giovani saranno gli ‘ambasciatori’ dei progetti promossi dalle province.

Cosa farà UPI

Uno dei principali obiettivi di G.A.M.E. UPI è quello di far diventare i ragazzi e le ragazze protagonisti assoluti di questo programma, valorizzando le idee, i bisogni, le opportunità, i successi, i progressi di chi giocherà. È questo il compito che avrà l’Unione delle Province d’Italia, anche grazie a questo sito.

Dopo aver individuato le venti Province in gioco e aver attivato un vero e proprio percorso di accompagnamento volto al capacity building metodologico, spetta ora ad UPI di supportarle nella realizzazione delle iniziative provinciali, di guidare il “Comitato Giovani”, di assicurare il coordinamento istituzionale, l’armonizzazione e il monitoraggio della misura, trovando costante spazio di confronto con professionisti competenti ed esperti. Uno dei compiti che l’UPI si è posto come prioritario è di attuare un monitoraggio degli esiti dei progetti in corso, per valutarne lo stato di avanzamento e l’evoluzione anche in termini di impatto sociale, realizzando la valutazione di impatto sui territori.

Ci sono poi numerosi altri compiti, legati al corretto utilizzo dei fondi, che sono assegnati all’UPI, tra cui essenziale è facilitare l’integrazione tra le linee di azione nazionali e le politiche di settore nella prospettiva di una collaborazione sinergica che eviti la sovrapposizione di risorse, anche nell’ottica della sostenibilità futura.

COSA FARANNO LE PROVINCE SELEZIONATE

È grazie al lavoro delle Province che G.A.M.E. UPI trova la sua piena realizzazione nei territori: a loro, tra l’altro, spetta il compito di co-progettare insieme ad UPI nazionale le attività; strutturare e gestire il partenariato; selezionare giovani per il Comitato Nazionale; realizzare iniziative di animazione territoriale, per fare conoscere ai ragazzi e alle ragazze l’iniziativa; coordinare le attività previste sul territorio di competenze, in rete e collaborazione con le organizzazioni partner che vengono coinvolte; assicurare il monitoraggio costante del progetto, garantendo il coinvolgimento dei giovani e la valorizzazione della loro voce; co-progettare e gestire la disseminazione dell’esperienza, incentivando il protagonismo giovanile.

Cosa sperimentiamo

G.A.M.E. UPI non è un campionato sportivo, ma è un programma in cui si impara, anche con lo sport, a crescere. Non a caso è l’acronimo di G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment, ad indicare una metodologia di lavoro incentrata sul potenziamento del benessere dei ragazzi, un’occasione di scambio, conoscenza e confronto tra giovani di Province e territori diversi.

Ogni Provincia sperimenterà opportunità diverse per raggiungere le stesse finalità:

  • Valorizzare l’inserimento sociale mediante l’aggancio dei giovani ai valori dello sport come squadra e come gruppo in un’ottica di benessere fisico, psichico e di rafforzamento delle proprie competenze;
  • Promuovere il valore dell’attività sportiva come strumento di crescita psico-fisica e come strumento di coesione e inclusione sociale;
  • Promuovere stili di vita sani e contrasto ai disordini alimentari;
  • Contrastare il fenomeno di abbandono sportivo precoce e ripristinare nei giovani il piacere di svolgere un’attività sportiva, incrementando motivazione, senso di autoefficacia e resilienza;
  • Favorire la creazione di reti territoriali tra le Province e le associazioni che lavorano sui temi di sport giovanile, le scuole e servizi giovanili per la condivisione di esperienze e competenze;
  • Creare e potenziare azioni di informazione e sensibilizzazione sul ruolo dell’attività fisica per il benessere soggettivo e sul suo valore sociale nei confronti delle nuove generazioni;
  • Promuovere lo sport come strumento inclusivo per i giovani con disabilità.

Le attività previste

Ogni Provincia potrà utilizzare i metodi e i mezzi che insieme alle ragazze e ai ragazzi coinvolti riterrà più utili.

Tra le tante iniziative possibili ne citiamo solo alcune:

  • laboratori tematici rivolti agli alunni degli istituti alberghieri e/o degli istituti di istruzione superiore con indirizzo analogo.
  • attività di educazione fra pari nei contesti scolastico e extrascolastico per la comunicazione efficace delle azioni del programma e approfondimento della relazione fra cibo, movimento e corporeità.
  • laboratori sportivi rivolti a giovani normodotati e con disabilità;
  • laboratori psico sociali basati sull’attività motoria;
  • eventi e manifestazioni sportive che permettano l’inclusione di giovani con disabilità, anche con il coinvolgimento di atleti paralimpici
  • sperimentazione di attività sportive non tradizionali per favorire la partecipazione della popolazione migrante;
  • laboratori giovani/adulti in cui i ragazzi insegnerebbero agli anziani a fare sport sano in un’ottica di scambio intergenerazionale;
  • laboratori di cortometraggio, per narrare lo sport dal punto di vista dei ragazzi, di cartoni animati, finalizzati a trasmettere le regole dello sport.

In GameChef i ragazzi e le ragazze degli Istituti Alberghieri si cimenteranno in una gara di cucina a cui saranno invitate le comunità territoriali, dove protagonisti saranno la sana e corretta alimentazione, la promozione di una dieta salutare, all’insegna della promozione di un corretto stile di vita, esaltando la biodiversità e i territori.

G.A.M.E. UPI vuole favorire uno scambio di relazioni, di incontri, di conoscenza, tra i ragazzi e i territori. Per questo una delle iniziative condivise dalle 20 Province saranno i Giochi interprovinciali senza frontiere, nei quali le squadre di ogni progetto si confronteranno in attività competitive e non competitive, con l’obiettivo di aggregare e avvicinare alla pratica sportiva.

I Giochi Interprovinciali senza Frontiere si svolgeranno in tre tappe:

Tappa Area Nord

La Provincia di Imperia, insieme alle Province di Savona e della Spezia, ospiteranno le Province di Alessandria, Forlì-Cesena e Treviso.

Tappa Area Centro

Sarà la Provincia di Latina ad ospitare le Province di Lucca, Grosseto, Perugia, Terni, Fermo, Viterbo e Sassari.

Tappa Area Sud

La Provincia di Crotone ospiterà le Province di Caserta, Salerno, Lecce, Taranto, Foggia, Matera, Siracusa.

G.A.M.E. UPI è anche un’applicazione mobile con giochi a quiz coinvolgente e interattiva così da supportare i ragazzi e le ragazze nella fase dell’apprendimento. L’obiettivo è offrire un’esperienza di edutainment attraverso sfide coinvolgenti, attività interattive e compiti stimolanti per i più giovani.

G.A.M.E. UPI mette in gioco tutti, anche le istituzioni, per promuovere nelle Province eventi di sport e di comunità che sappiano sensibilizzare verso uno stile di vita sano, favorire la diffusione della partecipazione alla pratica sportiva e alle attività che sviluppano le abilità motorie attive dei giovani con disabilità e delle loro famiglie, costruire una società più inclusiva.

G.A.M.E. UPI vuole sperimentare una modalità educativa, che tramite lo sport, mira a sostenere i processi di autogestione e protagonismo dei più giovani nelle province italiane.

Con G.A.M.E. UPI ci aspettiamo una maggiore partecipazione attiva e l’integrazione dei ragazzi e delle ragazze nelle realtà territoriali.

Vogliamo promuovere lo scambio intergenerazionale tramite le pratiche sportive e la valorizzazione degli stili di vita sani.

Vogliamo stimolare e favorire il desiderio di agire dei giovani.