#Orientarsipercrescere è il titolo del progetto presentato dalla Provincia di Bergamo, volto a rispondere a una delle principali sfide del sistema educativo locale, il fenomeno dell’abbandono scolastico, mettendo in campo strategie per coltivare i talenti del futuro attraverso azioni innovative e inclusive.
Il progetto “Orientarsi per Crescere: Innovazione e Inclusività per Coltivare i Talenti del Futuro”, dal valore complessivo di 246.356,10 euro, è stato ammesso nell’ambito dell’iniziativa nazionale che promuove attività sportive, educative e di inclusione sociale per i giovani “GAME UPI 2.0” dell’UPI (Unione delle Province Italiane) e finanziato con 108.000,00 euro.
In particolare, il progetto si concentra su temi delicati come l’ascolto degli studenti in merito alle proprie esigenze orientative, il ri-orientamento, la dispersione scolastica, i Neet, la promozione delle competenze digitali e STEM, oltre al miglioramento del raccordo tra formazione e mondo del lavoro. L’obiettivo è ridurre l’abbandono scolastico, migliorare l’orientamento e supportare i giovani, in particolare quelli delle aree più vulnerabili, attraverso interventi innovativi.
Attraverso il progetto, la Provincia intende realizzare un’azione di innovazione della Fiera dell’orientamento, giunta alla sua terza edizione, mirando a rendere l’evento ancora più efficace nel rispondere alle esigenze dei giovani: sebbene la Fiera sia uno strumento consolidato per le scelte dei ragazzi e delle ragazze, il progetto mira a potenziarla, arricchendola di un approccio più mirato e dinamico. Ciò sarà perseguito attraverso una fase preliminare di rilevazione dei bisogni che consentirà di progettare attività e percorsi altamente personalizzati per le diverse categorie di studenti. La Fiera si strutturerà in ambiti principali, i quali saranno declinati e sviluppati sulla base dei fabbisogni raccolti: l’orientamento scolastico e professionale e l’autoimprenditorialità, per stimolare l’innovazione e il talento dei giovani.
Il progetto prevede il coinvolgimento di numerosi partner, ciascuno con competenze specifiche, per la sua realizzazione: ADAPT per le attività di ricerca e analisi delle dinamiche socio-educative; l’Università, i Centri per l’Impiego e HG80 per favorire il raccordo tra formazione e lavoro e per le attività di consulenza qualificata; Bergamo Sviluppo per promuovere l’autoimprenditorialità e avvicinare i giovani alle opportunità del territorio; la Provincia di Bergamo e UPL per garantire il monitoraggio delle attività e la loro adeguatezza rispetto ai bisogni locali, nonché la disseminazione dei risultati. Al progetto partecipano in qualità di advisor anche l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e il Comune di Bergamo enti sempre a supporto delle diverse iniziative di orientamento proposte ai ragazzi, alle ragazze e alle loro famiglie.